Il giardino da maggio a settembre è uno spazio tutto da vivere: per qualche ora di relax, in compagnia di un buon libro oppure per un’intera giornata, tra party a tema in compagnia di parenti e amici. L’incubo peggiore sono le zanzare: non è questione di fortuna o sfortuna, ma basta un po’ di buon senso e un pizzico di progettazione strategica del verde per proteggere il tuo giardino dalle zanzare.
Il ciclo di vita una zanzara: dove nasce e come si riproduce
La vita di una zanzara è relativamente breve: dura in media dalle 6 alle 8 settimane, in base alla specie e se si tratta del genere maschile la vita media si riduce drasticamente a 14 giorni.
La femmina depone le uova (a volte anche 300 in una volta sola) nell’acqua stagnante: grazie alle temperature miti, nel giro di 4-5 giorni le uova si schiudono, passando dallo stato di larva allo stato adulto e in un paio di giorni di vita l’insetto è pronto per la riproduzione.
A conti fatti, ogni 10 giorni circa abbiamo una nuova generazione di zanzare “fertili” pronte a riprodursi e poco ci consola sapere che siano solo le femmine a pungere, per raccogliere il sangue necessario a portare a maturazione le uova: i pizzichi di zanzara sono fastidiosi e possono trasformare una serata in compagnia in un vero e proprio salasso collettivo.
Conoscere il suo ciclo di vita aiuta a prendere le dovute precauzioni, intervenendo a priori per evitare la formazione di un ambiente adatto al loro proliferare.
Prevenzione e buone abitudini: la cura del giardino in ottica anti-zanzara
Se l’acqua è l’habitat in cui vengono deposte le uova, la prima cosa da fare in giardino è svuotare ogni possibile recipiente in grado di raccogliere acqua stagnante: sottovasi, innaffiatoi, posacenere, qualsiasi contenitore piccolo o grande che sia privo di un coperchio, esposto alle precipitazioni atmosferiche, potrebbe trasformarsi in una nursery di zanzare.
Un’altra buona pratica è la copertura delle feritoie di tombini e griglie con reti a maglie fitte che impediscano l’accesso delle zanzare adulte, così come la copertura di pozzi o cisterne per la raccolta di acqua piovana: in questo modo non si incide sul funzionamento dei vari sistemi di irrigazione e raccolta idrica, ma se ne rende più difficile l’accesso alle zanzare.
Infine, innaffiare il giusto ed evitare che lo sfalcio rimanga a fertilizzare il prato aiuta a ridurre il tasso di umidità del manto erboso e di conseguenza a rendere meno ospitale il prato per le zanzare.
I rimedi naturali: le piante che allontanano le zanzare
Non sempre le precauzioni bastano: possiamo lavorare di prevenzione sul nostro giardino, ma non su tutto quello che c’è nelle vicinanze.
In questo caso, il pollice verde tornare utile: calendula, citronella, lavanda ma anche aromi come il rosmarino, la menta e il basilico sono alcune delle piante che contengono principi attivi in grado di agire come repellenti naturali contro le zanzare adulte. Qualche pianta qua e là non basta, serve uno vero e proprio schieramento, per creare delle barriere naturali di difesa, ma il risultato è bello da vedere e buono da odorare.
E se le zanzare continuano a infestare il giardino?
Grazie allo sviluppo di prodotti innovativi, la disinfestazione chimica non è più l’unica soluzione: esistono kit anti-zanzare a contrasto biologico, che utilizzano batteri tossici solo per le larve di zanzara e innocui su persone e animali domestici.
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